L’orto che vorrei
Un progetto per una Rebbio più verde e partecipata
La pratica agricola in un contesto urbano rappresenta una proficua occasione di riqualificazione del territorio, non solo perché offre la possibilità di mettere letteralmente a frutto spazi urbani inutilizzati, ma soprattutto perché costituisce un incentivo per i cittadini a prendersene cura.
Una rete di orti per unire la comunità
La provincia di Como ha messo a disposizione per l’iniziativa un’area verde di 5500 metri quadri inutilizzata dove è stata predisposta una rete di orti da coltivare secondo i criteri dell’agricoltura biologica.
Gli spazi precedentemente degradati, riempiti di utilità e significato, sono oggi identificati e percepiti come “luogo” e in quanto tale beneficiano del positivo processo di riappropriazione, anche affettiva, da parte della comunità residente e della conseguente auto-attivazione della stessa nella prevenzione del degrado, nella cura ambientale, nella vigilanza contro fenomeni di microcriminalità e abusivismo.
I nuovi orti sono inoltre luogo ed occasione strategica di aggregazione e di coesione sociale, di incontro interculturale e intergenerazionale, di promozione di cultura ambientale e alimentare.
L’Orto che Vorrei è uno dei luoghi interessati dal progetto “La Rebbio che Vorrei”, un progetto di riqualificazione urbana partecipata, sostenuto da Fondazione Cariplo, che ha coinvolto l’intero quartiere di Rebbio.