Project Description

Partire dal fare

Orientamento al lavoro e work experience per giovani con disabilità

L’inserimento al lavoro dei giovani con disabilità trova molteplici ostacoli che determinano l’allungamento dei tempi di inserimento e la conseguente dispersione delle competenze e delle conoscenze acquisite durante il percorso scolastico. In altri casi domanda ed offerta non si incontrano e per il giovane con disabilità si precludono le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

Con l’obiettivo di promuovere l’integrazione socio-lavorativa delle persone giovani con disabilità e creare migliori opportunità di accesso al mercato del lavoro, il progetto sperimentale “Partire dal fare”, sviluppato nell’ambito delle Azioni di Sistema promosse dall’Ufficio Collocamento Mirato della Provincia di Como, ha delineato un modello formativo al lavoro ad alto livello esperienziale.

La prima edizione del progetto (2019-2020) ha portato alla definizione di un modello di work experience tramite l’attivazione di due Factory all’interno di contesti protetti. Le factory sono laboratori produttivi attivi che integrano metodologie educativo-formative con i processi produttivi con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di competenze trasversali e comportamentali.

Durante lo svolgimento delle attività produttive i beneficiari sono stati coinvolti perlopiù in attività di supporto alla produzione, definite attività non core cioè tutte quelle azioni a sostegno delle attività produttive tipiche dell’impresa, in collaborazione con il personale aziendale.

Allo scopo di consolidare e perfezionare le buone prassi, la seconda edizione del progetto (2020-2021) ha previsto il potenziamento della fase sperimentale con l’attivazione di percorsi di work experience in ambiti produttivi industriali, con l’obiettivo di applicare il prototipo e fornire ulteriori elementi operativi all’interno di ambiti produttivi differenti rispetto al contesto di lavoro protetto. Tali contesti sono infatti connotati da una maggior complessità relazionale e di ambiente di lavoro, aspettative di performance più elevate ed un supporto al giovane disabile meno strutturato. In un’ottica di miglioramento continuo, la seconda edizione ha permesso inoltre di integrare e revisionare gli strumenti messi a punto durante la prima fase.

Progetto promosso da: